Acquisizioni, spin-off e rami d’azienda, ristrutturazioni aziendali, cambio della normativa di riferimento, liberalizzazioni, ma anche più semplicemente l’apertura di una nuova sede, l’introduzione di nuovo modello organizzativo, o l’insediamento di un nuovo management, fino ad arrivare al lancio di un nuovo prodotto o servizio.
Il cambiamento è una costante in ogni organizzazione poiché viene imposto dall’esterno (ad esempio dalla crisi economica) o voluto internamente dalla leadership (ad esempio l’introduzione di un nuovo sistema gestionale).
Il cambiamento “fa paura” soprattutto a chi, all’interno dell’organizzazione, non ne comprende la ragione e continua a fare riferimento al “prima”, di fatto tentando di rallentarlo o impedirlo.
La comunicazione del cambiamento è determinante perché modifica punti di vista, focalizza nuovi obiettivi, riduce il dissenso e argina il “sentito dire”. In una parola la comunicazione “rassicura” chi si trova di fronte al cambiamento.
Ecco i tre step fondamentali per comunicare e promuovere il cambiamento:
Elimina le ambiguità: le persone temono il cambiamento perché, comprensibilmente, porta con se una parte di ignoto. Sono spaventate da ciò che non sanno o che non possono prevedere. Quindi parla chiaramente, evitando le ambiguità e la retorica. Non importa scendere nei dettagli, ma occorre mostrare i cambiamenti concreti per le persone. Sapere cosa cambierà “in concreto” riduce l’ostilità al cambiamento.
Proponi piccoli step: le persone sono più inclini ad accettare un piccolo cambiamento che un grande cambiamento. Per questo motivo proponi sempre un “programma di cambiamento” che incida gradualmente ma progressivamente fino al raggiungimento del pieno obiettivo. La fiducia nel cambiamento aumenta se procediamo un passo alla volta.
Enfatizza gli aspetti positivi: ogni cambiamento ha in se degli aspetti positivi magari solo in prospettiva. Devi individuarli, isolarli dal resto e comunicarli in maniera chiara senza creare aspettative irrealistiche ma puntando ai vantaggi che porterà. Porta degli esempi che possano essere validi per chi ascolta.
Segui questi tre consigli e potrai essere tu il leader che comunica il cambiamento nella tua azienda!